Norme Editoriali

I testi devono essere presentati in formato elettronico Microsoft Word.
Il testo deve essere suddiviso in paragrafi, ciascuno dei quali deve riportare una titolazione. Essi devono inoltre essere contraddistinti da una numerazione progressiva, e separati da una riga bianca di interruzione.
Non inserire tabulazioni né dare particolari formattazioni al testo.
Ogni saggio deve essere preceduto da un abstract in italiano e in inglese, ciascuno non eccedente le dieci righe; deve altresì essere accompagnato da cinque parole chiave in italiano e da una traduzione del titolo in inglese.
Nel caso di note a sentenza, in luogo dell’abstract occorre indicare una massima (o, all’uopo, più massime) in italiano (in inglese solo se il contributo è in tale lingua) e cinque parole chiave in italiano, oltre al titolo in inglese.
Il corpo del testo deve essere preceduto da un indice sommario, ove sono elencati i singoli paragrafi numerati, separati da un punto e da un trattino.

Es.
Sommario: 1. Introduzione. – 2. Il secondo paragrafo. – 3. Il terzo paragrafo. – 4. Conclusioni.

Per ogni questione qui non affrontata, il criterio di base è uniformare la scelta compiuta.


Corsivi

Adoperare il corsivo per le sole parole straniere, a meno che non siano diventate di uso comune (standard, élite, etc che restano invariate al plurale). Non utilizzare il corsivo per enfatizzare i termini o per le citazioni.


Uso delle virgolette

Le virgolette caporali (« ») vanno utilizzate per le citazioni. Le inglesi (“ ”) per enfatizzare o dare un senso particolare a un termine, o nel caso di citazioni interne a un’altra citazione.


Citazioni

Le parole e le frasi citate vanno inserite tra caporali (« »). Se le citazioni sono estese, esse vanno collocate in corpo minore con un piccolo rientro del testo, precedute e seguite da una riga bianca. Nel caso di omissione di alcune parole all’interno di una citazione, segnalare nel seguente modo: […]
Le parentesi quadre vanno usate altresì per modificare parole o frasi citate, in base alle esigenze del testo.
Se occorre riportare delle virgolette all’interno di una citazione, devono preferirsi le inglesi (“ ”).
I segni di punteggiatura vanno preposti alla chiusura delle virgolette nel caso in cui la frase citata inizi con la lettera maiuscola. La citazione inizia sempre con la lettera maiuscola se preceduta dai due punti (: «La legge… »).

NOTA BENE: ogni citazione deve essere seguita da nota in apice  ( …»1) e in nota occorre indicare i riferimenti dell’opera come descritto di seguito.

 

Riferimenti per le opere:
Iniziale del nome, cognome, titolo in corsivo, città e anno, eventuale numero del volume preceduto dalla sigla vol./voll., eventuale numero della pagina  (non preceduto da “p.”).

Es.
O. Pollicino – G. Camera, La legge è uguale anche sul web, Milano, 2010, 10.
O. Pollicino – G. Camera, La legge è uguale anche sul web, Milano, 2010, 10-11.
O. Pollicino – G. Camera, La legge è uguale anche sul web, Milano, 2010, 10 ss.
O. Pollicino – G. Camera, La legge è uguale anche sul web, Milano, 2010, spec. 7, 8 e 10.

 

Per i saggi di volumi collettivi:
N. Cognome, titolo in corsivo, in N. Cognome (a cura di), titolo in corsivo, città, anno, numero di pagina/e

Es.
S. Sileoni, “Emergenza” terrorismo e federalismo in Canada, in T. Groppi (a cura di), Letture volterrane. Democrazia e terrorismo, Napoli, 2006, 485 ss.

 

Per gli articoli di riviste:
N. Cognome, titolo in corsivo, in nome della rivista in corsivo e senza abbreviazioni, numero del fascicolo, anno, numero di pagina.

Es.
M. Bassini, La Corte d’Appello di Milano sulla contestualizzazione delle notizie diffamatorie sugli archivi on line dei giornali, in Diritto dell’informazione e dell’informatica, 4-5, 2014, 831 ss.

 

Citazioni di pagine Internet:
Nel caso di riferimenti ad articoli pubblicati su siti Internet, occorre citare il nome del sito alla stregua di una rivista, ossia in corsivo, non preceduto né da “www” né da “http”. È inoltre possibile indicare il collegamento ipertestuale ove è reperibile il contributo collegandolo esclusivamente al titolo dell’opera, come nell’esempio di seguito riportato:

Es.
G.E. Vigevani – C. Melzi d’ Eril, Un nuovo “passo” verso una disciplina della manifestazione del pensiero in rete: cercando il simile nel dissimile, in medialaws.eu, 18 gennaio 2011

 

Per opere già citate:
Cognome, titolo (anche in forma abbreviata), cit., numero di pagina

 

Per la stessa opera citata di seguito:
Ivi, numero di pagina
(se si cita opera inclusa nella nota precedente, ma diverso numero di pagina)

Ibid.
(se si cita opera inclusa nella nota precedente ed eguale numero di pagina)

 

DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E RIFERIMENTI GIURISPRUDENZIALI

I riferimenti legislativi e giurisprudenziali vanno fatti utilizzando, sia in nota che nel corpo del testo, le abbreviazioni art./artt., n./nn., c., lett., cpv., d.lgs., l., Cost.

Alcuni esempi:

  • art. 1
  • c. 2-bis
  • lett. a)
  • d.lgs. 196/2003
  • l. 633/1941
  • d.l. 91/2017

Se si tratta di sentenza pubblicata su rivista:

  • Cass. pen., sez. III, 19 aprile 2016 [data dell’udienza], n. 21939, in Cass. pen., 2017, 266 ss.
  • Cass. pen., sez. un., 17 dicembre 2008, n. 337, in Cass. pen., 2009, 2790 ss.

 

Se la sentenza non è pubblicata su rivista si cita il CED:

  • Cass. pen., sez. III, 19 aprile 2016 [data dell’udienza], n. 21939, CED 267471.

Altri esempi:

  • Tar Lazio, sez. I, 8 febbraio 2017 [data dell’udienza], n. 4101
  • Cons. Stato, sez. III, 4 luglio 2017, n. 3279
  • Corte cost., 25 gennaio 2017 [data del deposito], n. 35
  • CGUE, C-105/14, Taricco (2015)
  • CEDU, Delfi c. Estonia, ric. 64669/09 (2015)
  • Garante Privacy, Linee guida in materia di attività promozionale e contrasto allo spam, 4 luglio 2013 (doc. web 2542348)
  • AGCOM, Allegato A, delibera 664/06/CONS, “Adozione del regolamento recante disposizioni a tutela dell’utenza in materia di fornitura di servizi di comunicazione elettronica mediante contratti a distanza”

Ove si tratti di citazione di ordinanze, si prega di indicarlo utilizzando l’abbreviazione “ord.”, mentre la citazione di sentenze non richiede alcuna specificazione:

  • Corte cost., ord. 26 gennaio 2017 [data del deposito], n. 24

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