L’IA nel procedimento penale: tra riconoscimento facciale e finalità investigative

Negli ultimi anni, le nuove tecnologie dotate di intelligenza artificiale (IA) hanno iniziato a permeare ogni aspetto della vita quotidiana, trasformando radicalmente il modo in cui ogni persona si relaziona con il mondo. A partire da queste semplici applicazioni, l’IA sta progressivamente potenziando il suo raggio d’azione, entrando a pieno titolo anche nelle dinamiche dell’investigazione penale. Ne costituisce un classico esempio l’impiego dell’IA a fini di riconoscimento facciale che consente di eseguire analisi sui tratti biometrici del volto per confrontarli con le caratteristiche inserite in un apposito database, nonché di conservarli all’interno della banca dati. Partendo da queste considerazioni preliminari, lo scritto analizza l’uso crescente dell’IA nel procedimento penale con particolare riferimento al riconoscimento facciale, ponendo l’attenzione sulle sue principali applicazioni investigative all’interno della legislazione nazionale ed eurounitaria.

In recent years, new technologies equipped with artificial intelligence (AI) have begun to permeate every aspect of daily life, radically transforming the way in which each person relates to the world. Starting with these simple applications, AI is gradually expanding its scope, becoming an integral part of criminal investigation. A classic example of this evolution is the use of AI for facial recognition, which allows biometric facial features to be analyzed and compared with characteristics stored in a specific database, as well as stored within the database itself. Starting from these preliminary considerations, this paper analyzes the growing use of AI in criminal proceedings, with particular reference to facial recognition technologies, focusing on its main investigative applications within national and EU legislation.

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