Big data e “tutele convergenti” tra concorrenza, GDPR e Codice del consumo

I big data configurano un asset strategico per le imprese ma il loro trattamento genera al contempo rischi di violazione dei diritti fondamentali degli utenti/consumatori. Interrogandosi su quale sia il livello di tenuta del sistema, l’articolo prende in esame alcuni esempi emblematici del grado di tutela oggi offerto dall’ordinamento giuridico dell’Unione europea e italiano in materia di concorrenza, dati personali e consumatori. Gli esempi mettono in evidenza alcuni limiti degli strumenti di tutela vigenti, i quali non sembrano assicurare in tempi congrui un’adeguata risposta alle istanze del mercato e dei consumatori nei confronti degli operatori di maggiori dimensioni, attivi su scala globale. Al contempo, le prassi decisionali evidenziano il rischio che, in apparente violazione del divieto di ne bis in idem, una medesima condotta delle imprese possa essere vagliata da Autorità settoriali diverse, con il conseguente pericolo di vanificare gli investimenti in innovazione generando incertezza ed oneri procedimentali ingiustificati.

Big data are a strategic asset for companies; at the same time, their processing may trigger the violation of the users/consumers’ fundamental rights. By questioning the extent of the risks we are currently facing, the article examines some emblematic examples of the degree of protection offered by the EU and Italian legal systems with specific regard to competition, personal data and consumer law. The examples highlight some of the main shortcomings of the applicable legal tools, which do not seem to respond timely to the market and consumers’ requests against big players operating worldwide. At the same time, the current legal framework may lead to a situation where different sectoral Authorities decide to open proceedings against the same company in breach of the ne bis in idem prohibition. This outcome appears particularly harmful since it could annihilate innovation investments, while generating uncertainty as well as additional unjustified procedural burdens to the detriment of the whole system.

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