Gioco d’azzardo: il poker texano è legale

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(AGI) – Palermo, 25 gen. – Il poker texano è legale in Italia
in quanto si deve ritenere «gioco d’abilità» e non d’azzardo,
se praticato in tornei. Lo afferma una sentenza che non ha
precedenti in Italia, emessa dal Tribunale del Riesame di
Palermo, presieduto da Maria Elena Gamberini. I giudici hanno
accolto il ricorso dell’avvocato Claudio Gallina Montana contro
il sequestro del circolo «Double Up» di via Giusti, dove si
stava disputando un torneo di «Texas Hold’em. I 42 partecipanti
erano stati denunciati per gioco d’azzardo. Ma il poker »Texas
Hold’em«, che dilaga anche in tv e su internet, non è tale
secondo il Riesame perchè il suo scopo è quello di strappare
agli avversari il maggior numero di fiches »che non hanno
alcuna autonoma funzione di carattere economico« e chi perde
viene escluso senza possibilità di reinserirsi moltiplicando
la posta. Per questo il Tribunale ha ritenuto che non
sussistono gli elementi tipici del gioco d’azzardo: il fine di
lucro e la prevalenza della fortuna sull’abilità.
Il poker texano è stato peraltro inserito dal Cio tra le
discipline delle Olimpiadi del 2012, come veniva ricordato nel
ricorso, dove si citava anche una legge del 2006, secondo cui
qualsiasi gioco di carte, se praticato in tornei in cui la
posta è solo la quota di partecipazione, va considerato come
gioco d’abilità. (AGI)

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