Diritto d’autore e protezione del software

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Nella giornata di oggi l’avvocato generale Yves Bot ha presentato le sue conclusioni nella causa C-460/10. Secondo l’avvocato generale le funzionalità di un programma per elaboratore e il linguaggio di programmazione non possono essere protetti dal diritto d’autore. Il codice sorgente di un programma può essere riprodotto, a determinate condizioni, per garantire la sua interoperabilità con un altro programma
Causa principale
La società SAS Institute Inc. ha sviluppato il Sistema SAS, un insieme integrato di programmi che consente agli utenti di effettuare operazioni di elaborazione e di analisi di dati, in particolare di dati statistici. Il componente centrale del sistema SAS è denominato Base SAS. Esso permette agli utenti di scrivere ed eseguire programmi d’applicazione (detti anche «script») scritti nel linguaggio di programmazione SAS che consentono di trattare i dati. Le funzionalità di Base SAS possono essere estese con l’uso di moduli aggiuntivi. I clienti della SAS, allorché volevano eseguire i loro programmi d’applicazione scritti in linguaggio SAS o crearne di nuovi, non avevano, in linea di principio, altra possibilità se non continuare a utilizzare su licenza i moduli necessari del sistema SAS. Infatti, un cliente che avesse voluto passare ad un altro fornitore di software sarebbe stato costretto a riscrivere in un altro linguaggio i propri programmi d’applicazione esistenti, il che richiede un investimento considerevole. La società World Programming Ltd (WPL), si è resa conto della potenziale esistenza di un mercato per un software alternativo in grado di eseguire programmi d’applicazione scritti in linguaggio SAS. Essa ha pertanto creato un prodotto chiamato World Programming System (WPS). Quest’ultimo emula molte delle funzionalità dei moduli SAS, per fare in modo che i programmi d’applicazione dei clienti eseguiti in WPS funzionino come se eseguiti nei moduli SAS. Inoltre, al fine di consentire al proprio programma di avere accesso ai dati precedentemente salvati dal cliente in formato SAS e di trattarli, la WPL ha fatto sì che il suo programma comprenda ed interpreti tale formato di dati affinché sia garantita l’interoperabilità tra i due programmi. Benché nulla induca a ritenere che la WPL abbia avuto accesso al codice sorgente  dei moduli SAS, la società SAS Institute ha avviato un’azione legale nel Regno Unito per far dichiarare che i comportamenti della WPL costituiscono una violazione del diritto d’autore sui suoi programmi per elaboratore. In tale contesto la High Court of Justice (Chancery Division), investita del ricorso in appello, sottopone diverse questioni pregiudiziali alla Corte di giustizia affinché quest’ultima precisi la portata della protezione giuridica conferita ai programmi per elaboratore dal diritto dell’Unione e in particolare dalla direttiva 91/50/CEE. Here to read more.
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